BiciFi – 1° GranFondo di Firenze: SportFrog Senna c’è!

04.03.2013 11:58

È proprio vero, affrontare certe esperienze con un gruppo di amici, rende tutto più facile e divertente. Lo spirito goliardico, si sa, noi dello sport frog, lo mettiamo in tutto: sia che si tratti di una girata domenicale sia che si tratti di un GF quindi, noleggiato un furgoncino (GRAZIE AI LAVORATORI CREDENTI DI SECUGNAGO e Don Peppino Barbesta) siamo partiti in sei alla volta del capolugo toscano. Al volante Sciugaman e al suo fianco L’Inglese e Contador, nel mezzo Adele ed io e, a far da guardia ai bagagli Andrea! Pronti, partenza via si arriva al famosissimo AUTOGRILL CANTAGALLO dove si effettua la tappa ristoro, va da se che ci facciamo riconoscere subito: parcheggio (abusivo) nell’area riservata ai bus, tagliere, pane, salame, due bottiglie di rosso e torta (ottima) fondente e pere…va da se che diventiamo l’invidia di tutto il piazzale di sosta :-) si riparte alla volta di Firenze dove, in hotel, ad attenderci c’è il mitico Domenico che ha capito fin da subito l’andazzo e ci domanda se siamo lì per il mondiale (trooooooooppo avanti) e se corriamo per Contador (quello spagnolo, non il nostro!); il pensiero di tutti è…se i presupposti sono questi, domani sarà un successone visto che già pensano che siamo gregari del mitico Alberto!!!

Dopo aver ritirato i pettorali ed aver girovagato un po’ nella fiera del ciclo, Sciugaman mi guarda e mi chiede:”ma come, non piangi??” già, ho ritirato il pettorale e non ho versato nemmeno una lacrima, INCREDIBILE!!! Ma sono tanto concentrata, so che non sarà facile, so che le toscane sono toste e, anche se lo spirito è quello del “divertirsi”, non voglio fare una brutta figura anche perché Sciugaman corre praticamente per portare me al traguardo e non voglio deluderlo.Così, dopo una cena non propriamente dell’atleta a base di salumi toscani, formaggi e verdure grigliate, il gruppo si ritira a cuccia per fare le belle nanne!

Sono le 7:30 della mattina, una splendida giornata di sole caratterizzata da un vento che manco a Trieste! Tutti pensiamo che ci sarà da spingere un sacco, ma del resto TUTTO FA GAMBA! ;-) Dopo una buona colazione e vestizione (con mille domande del caso...mettiamo il lungo? mettiamo l'autunnale con o senza gambali...problemi da ciclisti insomma), ci dirigiamo tutti verso le griglie. SPORTFROG c’è, è carico ed ha il giusto spirito per affronare questa granfondo con 2000 partenti! Con noi c’è il pubblico delle grandi occasioni: c’è la nostra fotografa ufficiale Adele che forse è agitata quanto noi e il nostro ct Andrea che, spacciandosi per un fotografo del CITTADINO, si intrufola nella griglia d’onore per fotografare i VIP! Alle dieci il gruppo parte: un’emozione dietro l’altra perché, il ritmo è sostenuto fino dall’inizio e riesco a tenerlo. Le gambe girano, la testa c’è! Il cuore è colmo perché pedalare sul pavè fiorentino non ha eguale (per me per lo meno): la gente ai bordi della strada che ti incita, ti guarda, ti fotografa o che semplicemente ti guarda domandandosi se noi non abbiamo nulla di meglio da fare! No, non abbiamo nulla di meglio da fare per oggi! Guardo Scugaman davanti a me e mi dico “non mollare mai la sua ruota”! iniziano le salite, quelle vere: pendenza costante lunghezza umana (sul percorso della medio fondo si affrontano 2 salite di circa 5 km cdu) ma il sali e scendi è costante. Anche se non ho mai visto il percorso, so che “si chiude col botto”: terminata la seconda salita che porta a Fiesole, si hanno solo 2 km di discesa per recuperare e poi, con una svolta a destra si affronta lo strappo finale ovvero 200 metri di salita con picchi di pendenza al 24%. Dei 34 che l’affrontano con noi, solo Sciugaman riesce a portarla a termine. Per noi esseri umani, la scalata termina a metà o non inizia nemmeno. Ci provo con tutte le mie forze a farla ma bisogna saper riconosce i propri limiti e i miei arrivano alla metà dello strappo, da lì decido di scendere dalla sella ed affrontare l’ultimo pezzo a piedi rischiando così la vita perché le scarpe con le tacchette scivolano da morire. Mentre salgo sento i passanti che mi dicono “brava, continua così, poco importa se sei scesa:sei arrivata fin qui!” ed è vero: ho affrontato un percorso paesaggisticamente mozzafiato, dalla media difficoltà con vento avverso ma ci sono! Non ho mollato grazie a Scugaman che di tanto in tanto si girava incitandomi a non mollare e all’Inglese che ad un tratto, in salita, mi ha incitata a spingere e a tenere duro! Mancano solo 2 km, arrivo alla sommità dello strappo di fiesole e vedo Scugaman che mi sorride, mi sta aspettando. Mi avvicino e mi domanda “pronta?” ci siamo. Iniziamo la nostra discesa con la consapevolezza che l’arrivo è vicino, con la consapevolezza che insieme, ancora una volta, abbiamo fatto GRANDI COSE, poco importa che nell’ultimo chilometro il traffico fiorentino non è bloccato dai vigili, continuiamo per la nostra strada. Giuro, per quegli ultimi 1000 metri c’eravamo solo noi: Scugaman davanti a me, il traguardo all’orizzonte. Questa volta però non ho il volto rigato dalle lacrime, ma c’è un sorriso ad illuminarmi! Sono felice, come non mai e devo ringraziare mio marito che ancora una volta ha sacrificato la sua corsa per me permettendomi di arrivare 7 di categoria, Gio che mi ha incitata per tutto il tempo, Adele che aveva un sorriso raggiante all’arrivo, Andrea che ha avuto la pazienza di stare lì e di sentir parlare di bici per un weekend, Alberto che per un weekend è tornato ad essere “ragazzino” in mezzo noi e a Francesco&Barbara che hanno condiviso con noi questa meravigliosa esperienza! E francesco, non ti preoccupare se sei stato sfortunato, gli “incidenti” tecnici succedono a tutti, tanto avrai modo di domostrare di che pasta sei fatto nelle prossime granfondo!!

A conclusione di una gara pressoché perfetta, abbiamo festeggiato con una cena a base di fiorentina che ci ha fatto dimenticare ogni fatica!

Alla prossima!!! :-)